B&B Palermo - Strutture Bed and Breakfast


Località Turistiche


Il tratto costiero palermitano permette di tuffarsi in uno scenario ricco di immagini marittime e siti balneari.

Aspetti naturalistici davvero interessanti sono i vari colori della zona, a partire dal blu intenso del mare, il verde della vegetazione, i colori più scuri degli scogli e dei promontori.

Attorno all'area del golfo di Palermo si sviluppano le borgate marinare di Sferracavallo, Mondello,Vergine Maria, Arenella e Acquasanta. Nell'area del Golfo di Castellamare e di Carini a Nord ovest di Palermo, la fascia costiera è caratterizzata da una linea di costa piuttosto bassa e sabbiosa, dopo Balestrate, in prossimità di Terrasini, sono presenti delle formazioni rocciose calcaree che assumono uno splendido colore rossiccio (Calarossa), ricche di insenature e grotte così prosegue fino a Capo Rama (riserva naturale), i comuni coinvolti in questa parte di costa sono: Balestrate, Capaci , Carini, Cinisi,  Isola delle Femmine,  Terrasini,  Trappeto. Per quanto riguarda la fascia costiera a Nord-est di Palermo si nota come la costa è dominata dal Monte Catalfano (riserva naturale) che con le sue pendici raggiunge il mare, la parte costiera delle montagne presenta un paesaggio aspro, con colture terrazzate e la tipica macchia mediterranea infatti in alcuni punti è possibile riscontrare rari esemplari di Quercus soluntina e trovare fiorite orchidee. I comuni interessati in questa parte di costa sono: Altavilla Milicia, Casteldaccia, Ficarazzi , Santa Flavia , Termini Imerese,  Trabia,  Campofelice di Roccella,  Cefalù,  Lascari. A largo della costa palermitana, più precisamente a circa 36 miglia, si trova Ustica piccola isola di origine vulcanica che gode la fama di "paradiso" dei subacquei: i suoi fondali costituiscono un prezioso frammento di ecosistema marino mediterraneo scientificamente significativo e completo che costituisce un'area naturale di rifugio, di ripopolamento e diffusione per le specie acquatiche marine. Per tale motivo, nel lontano 1986, nelle sue acque è stata istituita una Riserva naturale marina. Di notevole interesse turistico e paesaggistico è pure il Parco delle Madonie. Il sistema montuoso delle Madonie è compreso tra la Valle del fiume Pollina ad est, la Valle dell'Imera settentrionale ad ovest, un lungo tratto della fascia costiera tirrenica tra Campofelice di Roccella e Pollina, a nord e le conche che scendono verso l'altopiano solfifero del Nisseno, a sud. Un parco da cui si può vedere il mare, dove su una superficie che rappresenta soltanto il 2% del territorio regionale si trova il 50% delle specie di flora isolana. Numerosi sono i tesori architettonici presenti nei centri abitati, ma emergenti inaspettati anche nelle campagne e nei boschi come i grandiosi e solitari ruderi del Castello dei Ventimiglia a Geraci Siculo, ed il poderoso Castello sempre dei Principi di Ventimiglia a Castelbuono. Segni dell'umana presenza sono confermati dai rinvenimenti nella grotta del Vecchiuzzo vicino a Petralia Sottana, in alcune grotte e abissi nei pressi di Isnello e Gratteri e dai reperti pre-ellenici della Rocca, il promontorio che domina Cefalù e la sua bella Cattedrale normanna. Il territorio è segnato da numerosi edifici religiosi, monasteri, eremi e chiese rupestri, spesso suggestivamente isolate in alto sulle montagne come il l'ex convento dei Benedettini meglio noto come "Gangi Vecchio" a Gangi (vi trovano numerose chiese all'interno delle quali è possibile ammirare diverse opere dello "Zoppo di Gangi").

Le colline del versante settentrionale della Madonie presentano ancora oggi estese macchie di frassini di manna, produzione tipica utilizzata nella pasticceria locale.
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